Dal 21 marzo al 15 luglio 2024 sarà aperta al pubblico la mostra "De thesauro
suo nova et vetera" (Mt 13,52). All'origine dei Misteri: il tesoro della pietà
popolare a Trapani che si inaugura giovedì 21 marzo 2024, alle ore 19.00, presso
la chiesa di S. Agostino, preceduta, alle ore 18.00, da una prolusione presso la
chiesa dell’Immacolata del collegio dei Gesuiti”, tenuta da Don Alberto Giardina,
Direttore dell’Ufficio Liturgico Nazionale della C.E.I. su “Il dramma della
Passione: sensi, affetti e simboli della pietà popolare trapanese”.
L’esposizione, curata da Pietro Messana, Lina Novara e Liborio Palmeri, vuole
proporre un approfondimento e una riflessione sulla pietà popolare portando a
conoscenza la multiforme ricchezza di espressioni artistiche che nei secoli,
soprattutto con la spiritualità delle associazioni laicali, è stata prodotta
nella Diocesi di Trapani.
Sicuramente la pietà popolare ha coinvolto e coinvolge molte persone, di tutte
le età, sia nelle feste patronali che nelle manifestazioni della Settimana
Santa, ma raggiunge il suo vertice nei “Misteri” del Venerdì Santo, solenne e
grandiosa rappresentazione degli “episodi” della Passione, che, tuttavia, non
costituisce l'unica espressione di devozione popolare e di partecipazione alla
sofferenza salvifica di Cristo. Al di fuori dei “Misteri” processionali, si
svolgono infatti, soprattutto nei giorni della Quaresima, le quotidiane pratiche
del pio esercizio del Rosario con i suoi cinque Misteri dolorosi, e della Via
Crucis con le sue quattordici stazioni.
Per completare il percorso della devozione, alimentato e sostenuto dalle
pratiche di pietà, la mostra ricostruisce con una varietà di opere, la sequenza
dei “misteri” evangelici offrendo, in chiave estetica, una lettura diversa che
permette di trarre nuovi spunti e trovare opportuni rimandi alla grande
processione dei Misteri. Sono esposte opere realizzate con tecniche varie e con
materiali eterogenei: dipinti, sculture in legno, tela e colla, pietra
incarnata, cera, argenti, tutti manufatti di carattere devozionale e di grande
impatto emotivo e spirituale.
Dopo l’inaugurazione, presso la chiesa di S. Agostino, sarà effettuata una
visita alla mostra, guidata dai curatori.