Giovedì 28 aprile, presso il Museo regionale di Trapani “Agostino Pepoli”, ha
avuto luogo il sesto incontro di approfondimento, collaterale alla mostra
dedicata a “Nunzio Nasi. L’uomo, il politico, il collezionista”.
Il prof. Salvatore Bongiorno ha relazionato su “I processi Nasi e Palizzolo: due
casi giudiziari a confronto”. Il relatore ha prima preso in esame il caso
Palizzolo, legato all’omicidio del marchese Notarbartolo, prima vittima illustre
della mafia, ucciso su un treno a pugnalate. Il marchese, che in quel periodo
era direttore del Banco di Sicilia, aveva denunciato la dilagante corruzione
all’interno del Banco stesso. Raffaele Palizzolo fu il maggiore indagato come
mandante ed il processo evidenziò un sistema di corruzione generale che
coinvolgeva le istituzioni dello Stato.
Il prof. Bongiorno ha quindi messo a confronto il caso Notarbartolo e la
“vicenda” giudiziaria di Nunzio Nasi che, durante la sua carriera politica, fu
accusato di aver sottratto fondi dall’Amministrazione scolastica: la “vicenda”
si mescolò con la lotta politica e Giolitti fu il più grande oppositore del
parlamentare trapanese, molto amato dai suoi concittadini e dai siciliani.