ASSOCIAZIONE AMICI DEL MUSEO PEPOLI - Trapani

Incontro con Stefano Carletti e Andrea Murdock Alpini

ESPERIENZE SUBACQUEE TRA REPERTI ARCHEOLOGICI, CORALLI E RELITTI SOMMERSI

29 ottobre 2021


Un pubblico delle grandi occasioni, in una sala gremita, ha accolto venerdì 29 ottobre 2021, presso il Museo regionale di Trapani "Agostino Pepoli", due illustri ricercatori subacquei, Stefano Carletti e Andrea Murdock Alpini, che dopo avere visitato il Museo, delle cui opere sono rimasti affascinati, hanno raccontato le loro “Esperienze subacquee tra reperti archeologici, coralli e relitti sommersi”.
Stefano Carletti ha fatto rivivere la sua emozionante esperienza relativa alla scoperta dell’Andrea Dora, essendo stato nel 1968 il primo del gruppo di cinque esploratori a toccare la nave alla quale ha dedicato un volume dal titolo “Andrea Doria 74” . Di altre esperienze della sua vita ha scritto nel libro “Naumachos. Avventure subacquee” e nel romanzo “Il marinaio e il monaco”.
Carletti ha raccontato inoltre della sua partecipazione ad una interessante spedizione in giro del mondo, dalla quale è stata tratta una serie di documentari per la Rai intitolata “I Sette Mari”. Essendo stato per un periodo della sua vita anche un corallaro, ovvero raccoglitore di coralli, ha manifestato un grande apprezzamento per il nostro Museo, al quale ha augurato una sempre maggiore conoscenza, promozione e valorizzazione.
Carletti, che è inoltre artefice di uno dei più importanti ritrovamenti archeologici avvenuti nel trapanese, il relitto della nave di Cala Gadir a Pantelleria, contenente anfore puniche, ha definito il Mediterraneo un grande “museo sommerso”, ricco di reperti e quindi di cultura e di storia.
Lo stesso concetto di storia, valorizzazione e conoscenza è stato ribadito da Andrea Murdock Alpini, anche lui subacqueo, ricercatore di relitti storici e moderni non solo nei mari ma anche nei laghi di tutto il mondo. Attraverso immagini report e video spettacolari ha mostrato alcune sue immersioni in luoghi insoliti e spedizioni subacquee su vari relitti, tra cui un velivolo aereo che ha ancora impressa sull’ala la svastica nazista. Se affascinante è stato il coinvolgente racconto dei due esploratori, reso vivace anche grazie al coordinamento di Ninni Ravazza, anche lui appassionato subacqueo oltre che giornalista e scrittore, spettacolari sono state le immagini dell’Andrea Doria e dei fondali marini popolati di coralli, pesci e reperti archeologici.
L’incontro, organizzato dal Museo Pepoli e dall’Associazione Amici del Museo Pepoli, è stato preceduto da una breve introduzione del direttore del Museo, Roberto Garufi, e dai saluti della presidente dell’Associazione, Lina Novara.